Zona Franca, la videoinstallazione
che ho ideato e progettato nasce dal desiderio d'indagare
la realtà altra in base ad una caratteristica
che accomuna gran parte dei miei lavori.
Se in altre circostanze ho tratto ispirazione dall'universo
sciamanico o da aspetti marginali della realtà metropolitana, Zona
Franca vuole rappresentare quella zona di libertà che
solo l'arte è in grado d'identificare.
Sui tetti non ci sono regole precostituite e il fatto che
l'umanità si trasferisca in questo spazio senza confine,
al di sotto dei cieli, genera un contatto con il trascendente.
Il mio intento è quello di creare sui tetti una situazione
apparentemente normale con bambini che giocano, sonnambuli,
suonatori, gente che prega, mangia, cammina, pensa, danza
o canta.
Parto dall'idea di comporre le differenze ospitando (sui
tetti) stati contemplativi o trasfigurazioni, guardando al
di sopra della natura delle cose in un desiderio di carattere
irrazionale ed emotivo.
Insomma, in quello spazio, tra cielo e terra, vorrei creare
un vero e proprio microcosmo in cui ciascuno possa realizzare
una parte di sé.
Mi piace pensare che gli uomini migrino e occupino un nuovo
spazio in modo da modificare il processo percettivo.
Vorrei che Zona Franca diventasse il luogo dove
si possono realizzare sogni o esaudire desideri. Ciascuno
realizzerà se stesso all'interno di un metaforico
gioco di gruppo che coinvolge l'intera comunità.
Il mio intento è quello di creare un ambiente immersivo
che si sviluppa attraverso una serie di schermi sospesi per
aria.
Lo spettatore, infatti, sarà costretto a guardare
con la testa all'insù trovandosi in diretto contatto
con un universo straniante.
Costruirò una serie di storie che potranno migrare
da uno schermo all'altro creando un universo dinamico che
si modifica in ogni istante.
La visione della città viene completamente ribaltata
e l'apparente normalità si trasforma in qualcosa di
straordinario, come se una forza innaturale avesse spinto
gli individui in una dimensione altra dove, qualche volta,
si possono persino sfiorare le nuvole. |